Molatura
Il vetro tagliato presenta un bordo particolarmente tagliente e irregolare, che viene eliminato tramite un'operazione di molatura che asporta e uniforma il bordo del vetro in modi diversi, a seconda della lavorazione voluta:
- filo lucido tondo: il bordo risulta arrotondato e lucido, il grado di lavorazione è elevato;
- filo lucido piatto: il bordo risulta lucido e perpendicolare alla superficie ma la congiunzione viene smussata a 45°; anche qui si ha un grado di lavorazione elevato;
- filo grezzo: come il filo lucido, con l'eccezione che il bordo non risulta lucido ma opaco e presenta una rugosità maggiore
- bisellatura: i bordi del vetro vengono molati per 10-40 mm di altezza per un angolo di circa 7 gradi rispetto alla superficie del vetro stesso.
La molatura del bordo viene anche effettuata occasionalmente per ragioni di costo soprattutto su vetri colorati per limitare il fenomeno dello choc termico anche se per questo fenomeno è consigliata la tempera della lastra.
Sabbiatura
La tecnica decorativa della sabbiatura superficiale è applicabile a qualsiasi tipo di lastra di vetro o specchio di spessore non inferiore a 3 mm.
I disegni che si possono realizzare con questa lavorazione sfruttano il gioco del "bianco e nero" che dona luminosità e trasparenza all’ambiente, oppure quello del "vuoto e pieno" dove il disegno viene lasciato trasparente o semitrasparente per garantire la privacy.
Questa tecnica decorativa offre, per le sue caratteristiche, la possibilità di lavorare anche superfici di grandi dimensioni.
Sagomatura
La sagomatura agisce sul bordo del vetro rendendolo liscio e sicuro. Inoltre, tramite il macchinario utilizzato si possono realizzare diverse forme a seconda dei gusti e delle esigenze del cliente.
Stampa su vetro
Stampa digitale direttamente sul vetro di immagini di ogni tipo, fotografiche, pittoriche o altro. Dopo la stampa il vetro personalizzato viene stratificato per conservare al meglio la decorazione e diventa così un elemento di arredo originale ed esclusivo. Questo procedimento, dona al vetro una particolare lucentezza che lo rende prezioso e raffinato. L'immagine nel tempo è inalterabile.
Stratificazione
Il vetro stratificato è realizzato unendo due o più strati di vetro ordinario alternato a un foglio plastico di colore simil-latteo, solitamente polivinilbutirrale (PVB). Il PVB è unito a sandwich con il vetro che è poi scaldato a 70 °C e pressato con rulli per espellere l'aria ed unire i materiali, l'operazione viene conclusa inserendo il sandwich così composto in un'autoclave a temperatura e pressione costante, dove si completa il processo di espulsione dell'aria, rendendo così il vetro laminato nuovamente trasparente.
Taglio
Il taglio di piccoli pezzi può essere eseguito a mano con strumenti appositi, ma in generale viene eseguito da un banco di taglio. Il banco di taglio è un macchinario a controllo numerico che presenta un piano fisso, solitamente vellutato e con fori per generare un cuscino d'aria (utile per lo spostamento del vetro), che viene chiamato anche "pantografo".